La massima giuridica che si può estrarre dalla sentenza è la seguente: Il requisito del possesso di licenze di noleggio con conducente (NCC) o di servizi pubblici non di linea, previsto dalla lex specialis di gara per la partecipazione ad un appalto di servizi di trasporto assistito di utenti in trattamento dialitico, deve essere interpretato in relazione allo specifico oggetto dell'appalto e all'interesse della stazione appaltante, senza un'applicazione rigida e formalistica delle norme generali sul servizio NCC, quando ciò non sia necessario per garantire l'adeguata esecuzione del servizio appaltato. In particolare, il requisito può essere soddisfatto anche con licenze NCC rilasciate da Comuni diversi da quelli in cui si svolge il servizio appaltato, purché le imprese partecipanti dimostrino la disponibilità di mezzi idonei ed abilitati allo svolgimento del servizio richiesto dalla stazione appaltante nell'ambito territoriale di competenza. Inoltre, il contratto di avvalimento per il requisito del fatturato specifico, pur dovendo contenere l'impegno serio dell'impresa ausiliaria di mettere a disposizione le necessarie risorse economiche per tutta la durata dell'appalto, non richiede una puntuale e dettagliata indicazione di tali risorse, essendo sufficiente un impegno generico in tal senso, purché idoneo a soddisfare l'interesse della stazione appaltante.