Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza breve n. 1481 del 2011

ECLI:IT:TARBA:2011:1481SENB

Massima

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Il ricorso avverso l'ordine di demolizione di opere edilizie è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, qualora il ricorrente abbia presentato, in data precedente all'introduzione del ricorso e successiva all'ordine di demolizione, un'istanza di sanatoria delle opere stesse. Ciò in quanto l'esercizio della facoltà di regolarizzare la propria posizione da parte del privato impedisce l'esercizio del potere repressivo dell'Amministrazione, almeno fino a quando la stessa non si pronunci in senso negativo sulla istanza medesima, determinando, sotto l'aspetto processuale, la sopravvenuta carenza d'interesse all'annullamento dell'atto sanzionatorio e la traslazione e differimento dell'interesse ad impugnare verso il futuro provvedimento che, eventualmente, respinga la domanda di sanatoria, disponendo nuovamente la demolizione dell'opera edilizia ritenuta abusiva.

Sentenza completa

N. 01548/2011
REG.RIC.

N. 01481/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01548/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1548 del 2011, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria del T.A.R. Bari in Bari, Piazza Massari;

contro

Comune di Molfetta;

nei confronti di

((omissis)), ((omissis));

per l'annullamento

dell'ordinanza n. 31577 del 30.5.2011 con cui il Comune di Molfetta ha ordinato ai ricorrenti la demolizione delle seguenti opere:

- una grata in ferro a disegni semplici a chiusura della veranda prospiciente l'atrio interno annessa all’immobile di pr…

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