Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel dichiarare la cessazione della materia del contendere in seguito all'intervenuta scadenza del termine di sospensione imposto dal Sindaco del Comune di -OMISSIS- senza che le parti abbiano prodotto elementi probatori a sostegno dell'ordinanza contingibile e urgente, afferma il principio secondo cui l'adozione di un provvedimento di sospensione di attività autorizzate, sulla base di meri sospetti di interferenza e rischi per la salute pubblica non adeguatamente comprovati, viola i presupposti di cui agli artt. 50 e 54 del TUEL, in quanto risulta dettato da un interesse meramente privato e non da ragioni di necessità e urgenza a tutela della collettività. L'amministrazione comunale, pertanto, non può legittimamente adottare misure cautelari che interrompano il regolare svolgimento di attività regolarmente autorizzate, in assenza di una chiara e comprovata situazione di pericolo imminente per la pubblica incolumità, dovendo invece rispettare il principio di proporzionalità e limitare l'esercizio dei poteri contingibili e urgenti ai soli casi in cui ricorrano i presupposti di legge. La tutela della salute pubblica, pur essendo un interesse primario, non può giustificare l'adozione di provvedimenti restrittivi privi di adeguata motivazione e supporto probatorio.