Il provvedimento cautelare, ancorché modificabile nelle modalità esecutive, non può essere impugnato direttamente con ricorso per cassazione, essendo previsto a tal fine il rimedio dell'appello al Tribunale del riesame ai sensi dell'art. 310 c.p.p. Il ricorso per cassazione è ammesso solo avverso i provvedimenti che dispongono una misura coercitiva, nonché contro quelli concernenti lo "status libertatis" non altrimenti impugnabili, non essendo tale rimedio utilizzabile nei confronti di provvedimenti relativi alla modifica o all'estinzione delle misure cautelari, per i quali è previsto l'appello al Tribunale del riesame. Il giudice di legittimità, pertanto, è tenuto a convertire il ricorso per cassazione in appello ai sensi dell'art. 310 c.p.p., disponendone la trasmissione al Tribunale competente per il prosieguo del procedimento.