Tribunale Amministrativo Regionale Sardegna - Cagliari sentenza n. 565 del 2019

ECLI:IT:TARSAR:2019:565SENT

Massima

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Il vincolo espropriativo imposto su un'area mediante variante urbanistica decade automaticamente dopo cinque anni dalla sua imposizione, ai sensi dell'art. 9, comma 2, del D.P.R. n. 327/2001, salvo che non venga reiterato entro tale termine. Pertanto, l'interesse all'annullamento degli atti che hanno imposto il vincolo espropriativo viene meno qualora il vincolo sia decaduto per il decorso del quinquennio e non sia stato tempestivamente reiterato, non potendo il giudice valutare la legittimità di una successiva reiterazione del vincolo non oggetto di impugnazione. In tali casi, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, con compensazione integrale delle spese di giudizio tra le parti, in considerazione della particolare complessità della vicenda e della mancata impugnazione della successiva reiterazione del vincolo.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/06/2019

N. 00565/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00512/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 512 del 2013, proposto da
Comproprietà Marzano Cafulli ed ((omissis)), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Cagliari, largo Gennari 4;

contro

Comune di Olbia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Cagliari, via Carbonia 10;
Comune di Olbia Assessorato Pianificazione e Gestione del Territorio non costituito in giudi…

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