Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 742 del 2014

ECLI:IT:TARBA:2014:742SENT

Massima

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Il proprietario di un immobile che abbia realizzato opere edilizie in assenza o in difformità dal titolo abilitativo può presentare istanza di accertamento di conformità ai sensi dell'art. 36 del d.P.R. n. 380/2001, al fine di sanare la situazione di abusività e ottenere il rilascio del titolo edilizio in sanatoria. La presentazione di tale istanza determina la sospensione dell'efficacia dell'ordinanza di demolizione emessa dal Comune, in quanto fa venir meno l'interesse del proprietario a impugnare il provvedimento sanzionatorio. Il procedimento di accertamento di conformità si concluderà con un provvedimento espresso di accoglimento o di rigetto, ovvero con il silenzio-rigetto per decorso del termine di legge. In caso di rigetto, il proprietario avrà l'onere di impugnare il nuovo provvedimento lesivo del proprio interesse, in quanto l'originaria ordinanza di demolizione risulterà priva del suo presupposto logico-giuridico. Il Comune, pertanto, non è tenuto a verificare preventivamente l'astratta sanabilità delle opere abusive, essendo rimesso al procedimento di accertamento di conformità il compito di accertare la regolarità edilizia e la possibilità di sanare la situazione di abusività. La motivazione dell'ordinanza di demolizione è insita nella mera constatazione della realizzazione di opere prive del necessario titolo edilizio, senza che il Comune debba espressamente indicare le ragioni per cui ritiene le opere non sanabili.

Sentenza completa

N. 01295/2007
REG.RIC.

N. 00742/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01295/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1295 del 2007, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Bari, corso ((omissis)), n.172;

contro

Comune di Bitonto, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Bari, nello studio dell’avv. C. Ciarmoli, corso Cavour n. 124;

per l'annullamento dell’ordinanza n. 78 del 4 maggio 2007 del Dirigente del Settore edilizia privata del Comune di Bitonto che ha ingiunto la demolizione delle opere abusive di ampliamento della volumetria di un appartamento, mediante chiusur…

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