Cassazione penale Sez. II sentenza n. 15996 del 27 maggio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:15996PEN

Massima

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Il sequestro di persona finalizzato all'estorsione, realizzato attraverso gravi e reiterate minacce, anche con l'utilizzo di armi, che privano le vittime della libertà di scelta e di movimento, integra il reato di sequestro di persona aggravato, a prescindere dalla spontanea consegna di denaro da parte della vittima, in quanto le minacce e la privazione della libertà personale costituiscono elementi essenziali del reato, indipendentemente dall'esito estorsivo. Il contributo concorsuale del partecipe, anche se non direttamente autore delle condotte di sequestro e minaccia, ma che svolge un ruolo di sorveglianza e supporto logistico, è comunque rilevante ai fini della configurazione del concorso nel reato, non potendo essere qualificato come mera connivenza non punibile. La pena irrogata, pur se mite rispetto ai limiti edittali, deve essere ritenuta adeguata alla gravità dei reati commessi, in assenza di elementi sintomatici di particolare meritevolezza. Il giudizio di comparazione tra circostanze aggravanti ed attenuanti, implicando una valutazione discrezionale tipica del giudizio di merito, sfugge al sindacato di legittimità, salvo che non sia frutto di mero arbitrio o di ragionamento manifestamente illogico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VERGA Giovanna - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - rel. Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa in data 21/12/2018 dalla CORTE di APPELLO di BOLOGNA.
Visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. BELTRANI SERGIO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. PEDICINI ETTORE, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' di tutti i ricorsi;
udito, per i ricorrenti, r…

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