Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 21117 del 17 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:21117PEN

Massima

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Il genitore separato che omette di versare l'assegno di mantenimento stabilito in sede civile a favore dei figli minori, facendo loro mancare i mezzi di sussistenza, integra il reato di cui all'art. 570, comma 2, n. 2, c.p., il quale assorbe la meno grave violazione dell'obbligo di corresponsione dell'assegno di cui all'art. 570-bis c.p. (già art. 12-sexies, L. n. 898/1970, richiamato dall'art. 3, L. n. 54/2006). Tale condotta, infatti, pur integrando l'inadempimento di un'obbligazione civile, assume una connotazione di maggiore gravità in ragione dell'elemento specializzante costituito dal far mancare i mezzi di sussistenza ai beneficiari, in violazione dell'obbligo di assistenza incombente sul genitore separato. L'obbligato non può unilateralmente adeguare l'importo dell'assegno, essendo tenuto all'integrale adempimento di quanto stabilito dal giudice civile, salvo il caso di sopravvenuta impossibilità di adempiere per ragioni a lui non imputabili, la cui prova incombe sull'imputato e non risulta integrata dalla mera deduzione di difficoltà economiche non accertate dal giudice civile. La notifica della citazione in appello presso il difensore di fiducia, in assenza di prova dell'impossibilità di mantenere contatti con l'imputato, non integra una nullità deducibile, trattandosi di una mera irregolarità non idonea a determinare la mancata conoscenza dell'atto da parte dell'imputato e a pregiudicarne il diritto di difesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - rel. Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

Dott. DI GERONIMO Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/07/2022 della Corte d'appello di Lecce;
letti gli atti, il ricorso e l'ordinanza impugnata;
udita la relazione del Consigliere Dott.ssa CRISCUOLO Anna;
lette le richieste del Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa LORI Perla, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
letta la memoria di replica del difensore, avv. (OMISSIS), che ha concluso l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO …

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