Consiglio di Stato sentenza n. 5454 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:5454SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di decadenza del titolo autorizzatorio all'esercizio dell'attività di somministrazione di alimenti e bevande, adottato ai sensi dell'art. 64, comma 8 d.lgs. n. 59 del 2010, presuppone la volontaria sospensione dell'attività da parte del titolare per un periodo superiore a dodici mesi, non già la mera sospensione dell'attività per cause di forza maggiore o per ordine dell'autorità competente. Pertanto, qualora la chiusura dell'esercizio sia stata determinata da un evento incendiario che ha reso inagibili i locali, con conseguente interdizione all'esercizio dell'attività disposta dai Vigili del Fuoco, e il titolare abbia tempestivamente avviato i lavori di ripristino, senza soluzione di continuità, la decadenza del titolo autorizzatorio non può essere legittimamente disposta, in quanto la sospensione dell'attività non è ascrivibile a una scelta volontaria e consapevole del titolare, bensì a una situazione di forza maggiore. In tali ipotesi, l'amministrazione è tenuta a valutare la concreta situazione di fatto, considerando anche eventuali fattori esterni, come l'emergenza sanitaria da Covid-19, che possano aver inciso sulla tempistica dei lavori di ripristino, applicando il principio di leale collaborazione e di proporzionalità, anziché procedere automaticamente alla decadenza del titolo autorizzatorio. La norma sanzionatoria di cui all'art. 64, comma 8 d.lgs. n. 59 del 2010 va infatti interpretata restrittivamente, in quanto eccezione al principio generale di libertà di iniziativa economica, e non può trovare applicazione laddove la sospensione dell'attività non sia ascrivibile a una scelta volontaria del titolare.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/06/2024

N. 05454/2024REG.PROV.COLL.

N. 06582/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso in appello iscritto al numero di registro generale 6582 del 2023, proposto da
Tiberti Tiziano e Giulio Passami l'Olio s.a.s., rappresentati e difesi dall’avvocato Matilde Tariciotti, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Panama, 86;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Alberto Armenante, con domicilio digitale come da PEC Registri di giustizia;

nei confronti

Ministero delle imprese e del made in Italy, in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentato e difeso
ex lege
dall'Avvocatura generale dello Stato, presso …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.