Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8405 del 21 febbraio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:8405PEN

Massima

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Il diniego delle attenuanti generiche nei confronti dell'imputato ritenuto responsabile di associazione finalizzata al narcotraffico può essere legittimamente motivato dalla gravità in concreto del reato, desunta dalla valutazione del ruolo rivestito dall'imputato nell'ambito dell'associazione, quale decisivo canale di smercio della droga coltivata e finanziatore del sodalizio, nonché dall'assenza di elementi positivi idonei a incidere sull'apprezzamento dell'entità del reato e della capacità a delinquere, a fronte della pericolosità sociale desumibile dalla partecipazione a un'associazione dedita al traffico di stupefacenti, anche in assenza di precedenti penali e di nuovi procedimenti a carico dell'imputato. Il riconoscimento delle attenuanti generiche, infatti, richiede la dimostrazione di circostanze peculiari che effettivamente incidano sull'entità del reato e sulla capacità a delinquere, non potendo essere escluso in ragione della sola partecipazione a un'associazione finalizzata al narcotraffico, ma richiedendo una valutazione complessiva della gravità del fatto e della personalità dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. OLDI Paolo - Presidente

Dott. LAPALORCIA Grazia - rel. Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 2525/2012 CORTE APPELLO di PALERMO, del 09/11/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 03/10/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LAPALORCIA GRAZIA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. MURA Antonio, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza del 9-11-2012 la Corte di Appello di Palermo, giudican…

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