Cassazione penale Sez. II sentenza n. 38530 del 25 ottobre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:38530PEN

Massima

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Il delitto di associazione per delinquere si configura anche in presenza di una minima organizzazione, purché sia provato l'accordo indeterminato tra i partecipi di commettere una pluralità di reati. Il ruolo e il grado di partecipazione di ciascun associato, anche se diversificati, sono irrilevanti ai fini della sussistenza del vincolo associativo, essendo sufficiente che ciascuno svolga un contributo, anche modesto, al perseguimento degli scopi illeciti del sodalizio. La prova dell'accordo associativo può desumersi da elementi indiziari, quali la ripartizione dei compiti, il consolidato modus operandi, la professionalità dimostrata nell'attuazione delle condotte delittuose, i contatti con soggetti disposti a collaborare con false denunce, la predisposizione di falsi documenti e di strumenti idonei alla contraffazione. Ai fini della configurabilità del reato di ricettazione in capo a un partecipe dell'associazione, è sufficiente la prova del suo coinvolgimento, anche indiziario, nelle attività illecite del sodalizio, senza che sia necessaria la dimostrazione della sua diretta partecipazione a singoli episodi di ricettazione. La responsabilità penale di ciascun associato permane fino all'accertata cessazione della sua partecipazione all'associazione, che può essere desunta anche dalla data di commissione dell'ultimo reato contestato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - rel. Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MA. MA. AM. N. IL (OMESSO);

2) GA. HE. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 495/2007 CORTE APPELLO di MILANO, del 13/01/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 06/10/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DOMENICO CHINDEMI;

udito il P.G. in persona del Dott. GALASSO Aurelio che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi;

udito, pe…

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