Cassazione penale Sez. II sentenza n. 26610 del 17 giugno 2019

ECLI:IT:CASS:2019:26610PEN

Massima

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Il ricorso straordinario per errore di fatto ex art. 625-bis c.p.p. non è proponibile avverso le decisioni della Corte di Cassazione che intervengono "ante iudicatum", come nel caso delle misure di prevenzione, in quanto la causa dell'errore non è identificabile esclusivamente in una fuorviata rappresentazione percettiva, ma in una eventualmente solo opinabile valutazione giuridica, la cui critica esula dall'ambito operativo di tale rimedio. Pertanto, l'esclusione dell'esperibilità del ricorso straordinario per il soggetto sottoposto a misura di prevenzione, rispetto al condannato, è giustificata dalla diversità della sua situazione e rientra nella discrezionalità del legislatore nella previsione di strumenti di tutela differenziati in rapporto a situazioni diverse.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina A. - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - est. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/05/2018 della Corte di cassazione;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione della causa svolta dal consigliere ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza in epigrafe, la …

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