Consiglio di Stato sentenza n. 6402 del 2018

ECLI:IT:CDS:2018:6402SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, in sede di giudizio di ottemperanza, dichiara l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, qualora questa abbia manifestato di non avere più interesse alla prosecuzione del giudizio, in quanto la pretesa fatta valere risulta soddisfatta per effetto di un provvedimento adottato dalla pubblica amministrazione resistente nel corso del giudizio. In tal caso, il giudice dispone la compensazione delle spese di giudizio tra le parti, in considerazione della particolare situazione determinatasi. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che, nel giudizio di ottemperanza, il venir meno dell'interesse della parte ricorrente a seguito dell'adozione di un provvedimento da parte della pubblica amministrazione che soddisfa la pretesa originariamente azionata, comporta la declaratoria di improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, con conseguente compensazione delle spese di giudizio. Ciò in quanto, in tale ipotesi, non sussistono più i presupposti per l'accertamento della piena soddisfazione della pretesa ai sensi dell'art. 34, comma 5, c.p.a., ma è comunque opportuno disporre la compensazione delle spese, in considerazione della particolare situazione determinatasi.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/11/2018

N. 06402/2018REG.PROV.COLL.

N. 02128/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2128 del 2016, proposto dalla dottoressa ((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, via ((omissis)), n. 43;

contro

Il Comune di Agnadello, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, corso ((omissis)), n. 349;

per l’esecuzione del giudicato

formatosi sulla sentenza non definitiva del Consiglio di Stato, Sezione IV, 14 maggio 2015, n. 2424 e della successiva sentenza defin…

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