Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5705 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:5705SENT

Massima

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Il sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente comporta l'improcedibilità del ricorso amministrativo, indipendentemente dalla fondatezza o meno delle censure originariamente dedotte. Il principio di economia processuale impone al giudice di dichiarare l'improcedibilità del gravame quando, per fatti sopravvenuti, la parte abbia perso l'interesse all'annullamento dell'atto impugnato, non essendo più attuale la tutela richiesta. Ciò in quanto il processo amministrativo è finalizzato alla tutela di situazioni giuridiche soggettive attuali e concrete, sicché il venir meno dell'interesse al ricorso determina l'improcedibilità della domanda, a prescindere dall'esame del merito. Il giudice, pertanto, non è tenuto a pronunciarsi sulla fondatezza delle censure originariamente dedotte, essendo sufficiente la mera constatazione della sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente. Tale principio trova applicazione anche nel caso in cui il difetto di interesse sia dichiarato dalla stessa parte ricorrente, la quale, con apposita istanza, rappresenti al giudice il venir meno del proprio interesse alla decisione del ricorso. In tale ipotesi, il giudice non può che prendere atto di tale circostanza e dichiarare l'improcedibilità del gravame, compensando le spese di lite tra le parti.

Sentenza completa

N. 03006/2009
REG.RIC.

N. 05705/2013 REG.PROV.COLL.

N. 03006/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3006 del 2009, proposto da:
Punta Pizzaco S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Napoli, viale Gramsci N.16;

contro

Il Ministero per i beni e le attività culturali, in persona del ministro p.t., rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli, presso la quale domicilia in Napoli, via Diaz, 11;
il Comune di Procida, in persona del sindaco p.t., non costituito in giudizio;

per l'annullamento

del decreto del Ministero pe…

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