Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - Pescara sentenza n. 345 del 2013

ECLI:IT:TARPE:2013:345SENT

Massima

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Il ricorso è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in assenza di prospettazione di un interesse diverso dall'annullamento dell'atto, quale l'accertamento della sua illegittimità ai sensi dell'art. 34, comma 3, c.p.a. Ciò in quanto la difesa della ricorrente ha rappresentato all'udienza la sopravvenuta carenza di interesse alla definizione della causa. Il Tribunale, pertanto, ritiene sussistenti giuste ragioni per la compensazione delle spese di giudizio, in considerazione della definizione in rito del ricorso, con espressa declaratoria di irripetibilità del contributo versato.

Sentenza completa

N. 00169/2011
REG.RIC.

N. 00345/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00169/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

sezione staccata di Pescara (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 169 del 2011, proposto da:
Soc. ((omissis)) & C., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Pescara, viale Marconi, N. 291;

contro

((omissis)), Ministero Dell'Interno, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata in L'Aquila, via Buccio di Ranallo C/ S.Domenico;

per l'annullamento

dell'ordinanza n. Cat.q 2/2-Pasi/11 del 5 aprile 2011 con cui il Questore della Provincia di Pescara ha ordinato alla società ricorrente l'immediata sospen…

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