Cassazione penale Sez. II sentenza n. 4576 del 3 febbraio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:4576PEN

Massima

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La presentazione di una falsa dichiarazione attestante il possesso di un requisito soggettivo necessario per ottenere un beneficio pubblico, integra gli estremi del reato di truffa aggravata, in quanto tale condotta artificiosa è idonea a indurre in errore l'ente erogatore, inducendolo a disporre indebitamente l'erogazione del beneficio richiesto. Il carattere residuale e sussidiario della fattispecie di cui all'art. 316-ter c.p. rispetto al reato di truffa aggravata non esclude la configurabilità di quest'ultimo reato, qualora la falsa dichiarazione si traduca in una rappresentazione artificiosa della realtà, idonea a ingenerare l'errore nell'ente tenuto a fare affidamento sulla veridicità di quanto dichiarato. Pertanto, la mera qualità di straniero del soggetto che presenta la falsa dichiarazione non è di per sé sufficiente ad escludere la sussistenza del dolo, dovendo il giudice valutare in concreto la capacità del soggetto di comprendere il contenuto della dichiarazione sottoscritta. Analogamente, la circostanza che il funzionario dell'ente erogatore avrebbe potuto agevolmente rilevare la falsità della dichiarazione non è decisiva ai fini dell'esclusione dell'elemento oggettivo del reato di truffa, atteso che l'induzione in errore si realizza per il solo fatto che la dichiarazione falsa sia stata presentata e abbia determinato l'erogazione indebita del beneficio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. ZAPPIA Pietro - Consigliere

Dott. CURZIO Pietro - rel. Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI VARESE;

contro la sentenza del Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Varese del 16 luglio 2007;

nei confronti di:

Io. Fi. Ap. .

Visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

Udita la relazione del Consigliere, Dott. ((omissis));

Udito il Procuratore generale presso la Corte di cassazione, in persona del Sostituto Dott. ((omis…

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