Il Sindaco, in virtù dei poteri conferiti dall'art. 50, comma 7 del TUEL, può legittimamente disciplinare con ordinanza gli orari di apertura e chiusura delle sale giochi, al fine di garantire la sicurezza pubblica e il pubblico interesse, anche in deroga al principio di liberalizzazione degli orari dei pubblici esercizi. Tali limitazioni, pur incidendo sulla libertà di iniziativa economica, sono giustificate dall'esigenza di contemperare il principio di concorrenza con la tutela di altri valori costituzionali, quali la salute, l'ambiente e la protezione delle categorie di utenti più deboli. Pertanto, l'ordinanza sindacale che fissa un limite massimo di ore di apertura giornaliere delle sale giochi, senza prevedere la possibilità di anticipare l'orario di apertura oltre tale limite, è legittima e non viziata da eccesso di potere, in quanto espressione di un ragionevole bilanciamento tra l'interesse economico dell'esercente e l'interesse pubblico al controllo e alla regolamentazione di tali attività.