Cassazione penale Sez. I sentenza n. 42460 del 31 ottobre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:42460PEN

Massima

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La misura di prevenzione patrimoniale della confisca può essere disposta anche nei confronti di beni intestati a soggetti diversi dal proposto, qualora risulti la loro disponibilità di fatto da parte di quest'ultimo, in assenza di prova della legittima provenienza, in ragione della notevole sproporzione tra il valore dei beni e i redditi dichiarati o l'attività economica svolta. La confisca non è limitata ai soli beni acquisiti successivamente all'accertamento della pericolosità sociale del proposto, ma può riguardare anche quelli acquisiti in epoca anteriore, purché risultino sproporzionati rispetto ai redditi e all'attività economica lecita. La motivazione del provvedimento di confisca deve illustrare in modo adeguato e logico i presupposti di fatto e di diritto che giustificano l'applicazione della misura, senza che sia necessario un puntuale accertamento della provenienza illecita di ciascun bene confiscato, essendo sufficiente la dimostrazione della sproporzione tra il valore dei beni e le risorse economiche lecite disponibili.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. TARDIO Angela - rel. Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. BONITO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS), nato il (OMISSIS);

2) (OMISSIS), nato il (OMISSIS);

3) (OMISSIS), nata il (OMISSIS);

avverso il Decreto n. 94 del 2010 della CORTE APPELLO di ROMA, del 03/05/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. TARDIO ANGELA;

lette le conclusioni del Procuratore Generale Dott. SALVI GIOVANNI, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso di (OMISSIS) e rigettarsi i ricorsi di (OMISSIS) e (OMISSIS).

RITENUTO IN FATTO

1. Con d…

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