Il reato di lesioni personali volontarie è procedibile d'ufficio quando risultano contestate circostanze aggravanti, quali l'uso di arma impropria e i futili motivi, che ne determinano la procedibilità d'ufficio, escludendo la competenza del Giudice di Pace e imponendo la trasmissione degli atti al Pubblico Ministero. Infatti, l'utilizzo di uno strumento da carpenteria, come una livella o una chiave inglese, in un contesto aggressivo, integra la circostanza aggravante dell'uso di arma impropria ai sensi dell'art. 585 c.p., comma 2, n. 2, in relazione all'art. 582 c.p., comma 2. Inoltre, la contestazione dell'aggravante dei futili motivi ai sensi dell'art. 61 c.p., n. 1, richiamata dall'art. 582 c.p., comma 2 in relazione all'art. 585 c.p., determina la procedibilità d'ufficio del reato di lesioni personali volontarie, escludendo la competenza del Giudice di Pace e imponendo la trasmissione degli atti al Pubblico Ministero. Pertanto, in presenza di tali circostanze aggravanti, il reato di lesioni personali volontarie non è procedibile a querela, ma è procedibile d'ufficio, con conseguente declinazione della competenza del Giudice di Pace e trasmissione degli atti al Pubblico Ministero.