Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1496 del 2022

ECLI:IT:TARMI:2022:1496SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego di un permesso di costruire in sanatoria, accompagnato dall'ordine di non intraprendere i lavori indicati in una SCIA, è improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse a ricorrere qualora il ricorrente abbia successivamente dichiarato di non avere più interesse alla definizione del giudizio. In tal caso, le spese di giudizio devono essere compensate, in considerazione dell'accordo raggiunto tra le parti. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse del ricorrente a ottenere l'annullamento del provvedimento impugnato determina l'improcedibilità del ricorso, con conseguente compensazione delle spese di giudizio. Ciò in ragione del fatto che, venuto meno l'interesse originario alla definizione della controversia, non sussiste più la necessità di un pronunciamento giurisdizionale sul merito della questione. La compensazione delle spese è giustificata dall'accordo raggiunto tra le parti, che rende equo non porre a carico di alcuna di esse l'onere economico del giudizio. La massima è formulata in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico o citazioni non essenziali. Essa esprime il principio di diritto fondamentale ricavabile dalla sentenza, ed è applicabile a casi analoghi in cui venga meno l'interesse del ricorrente a ottenere l'annullamento di un provvedimento amministrativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/06/2022

N. 01496/2022 REG.PROV.COLL.

N. 02990/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2990 del 2017, proposto da
Poggi S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Paride Luzzi, Gino Ambrosini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Lecco, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Mario Pedrazzini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

del provvedimento prot. n. 85689/2017, datato 20.10.2017 e notificato in pari data via pec, con cui si è denegato il Permesso di Costruire in sanatoria ri…

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