Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1617 del 2014

ECLI:IT:TARTOS:2014:1617SENT

Massima

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Il vincolo paesaggistico costituisce un limite all'esercizio del diritto di proprietà e all'attività edilizia, prevalente sulle esigenze di recupero degli abusi edilizi, in quanto volto alla tutela di interessi pubblici di rango costituzionale. Pertanto, l'autorità preposta alla tutela del vincolo paesaggistico, nell'esaminare le istanze di condono edilizio, è tenuta a valutare la compatibilità dell'opera abusiva con il contesto ambientale circostante, senza essere vincolata a fornire indicazioni sulle eventuali modifiche idonee a renderla compatibile, essendo tale possibilità prevista solo per le richieste di autorizzazione preventiva. Il giudizio di incompatibilità paesaggistica, adeguatamente motivato in relazione agli specifici elementi di contrasto dell'opera con il pregio ambientale della zona, legittima il diniego della sanatoria, anche in presenza di una prassi amministrativa diffusa di rilascio di autorizzazioni condizionate a prescrizioni. Ciò in quanto la tutela del paesaggio, quale interesse pubblico primario e costituzionalmente rilevante, non può essere subordinata alle esigenze di recupero degli abusi edilizi, le quali trovano un limite negli interessi di carattere ambientale e paesaggistico.

Sentenza completa

N. 00250/1999
REG.RIC.

N. 01617/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00250/1999 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 250 del 1999, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria del T.A.R. Toscana in Firenze, via Ricasoli n. 40;

contro

Comune di Orbetello, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- del provvedimento di diniego di sanatoria n. 488 del 14.10.1998 del Comune di Orbetello, notificato il 21.11.1998, con il quale si ordina altresì la demolizione delle opere edilizie oggetto della pratica di condono edilizio n. 2133 a nome di ((omissis)), nonchè dei relativi atti presupposti, con particolare riguardo:…

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