Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 37802 del 25 ottobre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:37802PEN

Massima

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Il coinvolgimento di un soggetto in attività di spaccio di sostanze stupefacenti non comporta automaticamente la sua partecipazione ad un'associazione finalizzata al traffico illecito di droga, essendo necessario valutare in concreto la sussistenza di elementi sintomatici di tale partecipazione, anche in considerazione della natura dei rapporti tra l'indagato e gli altri coindagati. Ai fini dell'applicazione di una misura cautelare per il reato associativo, non è sufficiente la mera attività di spaccio, ma occorre un'analisi critica degli elementi probatori acquisiti che dimostri in modo non contraddittorio e non manifestamente illogico il coinvolgimento dell'indagato nel sodalizio criminoso. Il giudizio di merito sulla sussistenza o meno di tali elementi probatori non può essere sindacato in sede di legittimità, se non in presenza di vizi logici o contraddittorietà evidenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LATTANZI Giorgio - Presidente

Dott. MANNINO Saverio - Consigliere

Dott. MILO Nicola - rel. Consigliere

Dott. FAZIO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PMT PRESSO TRIBUNALE DI FIRENZE;

nei confronti di:

1) GA. MB. ALIAS... N. IL (OMESSO) C/;

avverso l'ordinanza n. 355/2010 TRIB. LIBERTA' di FIRENZE, del 23/03/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. NICOLA MILO;

sentite le conclusioni del PG Dott. D'ANGELO g., che ha chiesto il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv., non e' comparso.

FATTO E DIRITTO

1 - G…

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