Cassazione penale Sez. I sentenza n. 31478 del 1 agosto 2012

ECLI:IT:CASS:2012:31478PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La sussistenza di gravi indizi di colpevolezza per il reato di estorsione e per l'appartenenza o il concorso esterno in associazione mafiosa deve essere adeguatamente motivata dal giudice, con riferimento a specifici elementi probatori che dimostrino in modo chiaro e logico la condotta illecita contestata e il ruolo dell'indagato. La mera elencazione di dati acquisiti o affermazioni assertive non sono sufficienti a integrare una motivazione adeguata, essendo necessario un percorso argomentativo che superi la mera petizione di principio e illustri in modo convincente la rilevanza degli elementi a carico. In assenza di una motivazione sorretta da un compendio probatorio solido e logicamente coerente, il giudice deve escludere la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e disporre l'annullamento dell'ordinanza cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. SIOTTO Maria C. - rel. Consigliere

Dott. CAIAZZO Luigi P. - Consigliere

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

2) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

3) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 3527/2011 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 26/05/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIA CRISTINA SIOTTO;

sentite le conclusioni del PG Dott. Viola Alfredo Pompeo che ha chiesto dichiararsi i ricorsi inammissibile;

uditi il difen…

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