Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 17801 del 7 maggio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:17801PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle proprie funzioni, procede al controllo e alla perquisizione di un soggetto, non commette un atto arbitrario e ingiustificato, tale da integrare gli estremi della causa di giustificazione di cui all'art. 393-bis c.p., qualora la reazione violenta e la resistenza opposta dal soggetto controllato siano precedenti all'eventuale uso sproporzionato della forza da parte degli operanti, documentato da successivi filmati. In tali casi, l'eccesso nell'uso della forza, pur essendo rilevante sotto il profilo disciplinare e penale, non esclude la responsabilità dell'imputato per i reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, in quanto tali condotte si sono già perfezionate prima del verificarsi dell'uso eccessivo della forza. Pertanto, il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei reati di resistenza e lesioni, non è tenuto a considerare le modalità di utilizzo di strumenti come il taser da parte degli operanti, quando tale utilizzo sia avvenuto in un momento successivo alla consumazione dei predetti reati. La motivazione della sentenza che, sulla base di tali principi, escluda l'applicabilità della causa di giustificazione di cui all'art. 393-bis c.p. e ritenga provati i reati di resistenza e lesioni, non presenta profili di manifesta illogicità o contraddittorietà, essendo congruamente fondata sull'analisi del contenuto dei filmati acquisiti agli atti e sulla ricostruzione cronologica dei fatti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta da:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. FERRANTI Donatella - Consigliere

Dott. VIGNALE Lucia - Relatore

Dott. MARI Attilio - Consigliere

Dott. GIORDANO Bruno - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Zi.Ma. nato a C il (omissis)
avverso la sentenza del 28/11/2023 della Corte Appello di L'Aquila
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Lucia Vignale;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Luca Tampieri, che ha chiesto l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata limitatamente ai reati di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale;
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 28 novembre 2023 la Corte di appello di L'Aquila ha parzialmente riformato…

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