Cassazione penale Sez. III sentenza n. 410 del 8 gennaio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:410PEN

Massima

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Il reato di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990, è configurabile anche in presenza di una organizzazione "leggera", senza una complessa struttura gerarchica, essendo sufficiente la consapevolezza e la volontà di partecipare, assieme ad almeno altre due persone, ad una società criminosa finalizzata e strutturata secondo lo schema legale. La partecipazione all'associazione può essere desunta anche da elementi indiziari, come le conversazioni intercettate, che dimostrino il coinvolgimento dell'indagato nell'attività illecita, anche se per un periodo limitato, purché emerga l'esistenza di un sistema collaudato al quale egli operava. Ai fini dell'applicazione della misura cautelare, la sussistenza delle esigenze cautelari è presunta in relazione ai reati associativi in materia di stupefacenti, salvo che l'indagato non alleghi elementi idonei a superare tale presunzione. L'aggravante del metodo mafioso, di cui all'art. 416-bis c.p., comma 1, è configurabile quando l'attività criminosa sia connotata dall'impiego di modalità intimidatorie e dal ricorso a forme di assoggettamento e di omertà tipiche delle associazioni di stampo mafioso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. GAI Emanuele - rel. Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 27/07/2020 del Tribunale di Napoli
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GAI Emanuela;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale GIORDANO Luigi, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito l'avv. (OMISSIS) in sost. avv. (OMISSIS) che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'imp…

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