Cassazione penale Sez. I sentenza n. 34812 del 20 settembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:34812PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato può essere integrato anche dalla semplice presenza, purché non meramente casuale, sul luogo della esecuzione del reato, quando tale presenza sia servita a fornire all'autore del fatto stimolo all'azione o maggior senso di sicurezza nel proprio agire, palesando chiara adesione alla condotta delittuosa. Ai fini della configurabilità del tentato omicidio, il giudizio di idoneità dell'azione deve essere formulato ex ante, tenendo conto delle circostanze in cui opera l'agente e delle modalità attuative, senza essere condizionato dagli effetti raggiunti, essendo sufficiente che l'azione sia stata obiettivamente idonea a cagionare la morte, anche se non è stata in concreto conseguita. Quando la condotta dell'agente riguardi una pluralità di cose di pertinenza dello stesso possessore e il reo operi in un medesimo contesto temporale e spaziale, impossessandosi di una parte di esse e non riuscendo, per cause indipendenti dalla sua volontà, ad impossessarsi di altre esistenti nello stesso luogo, l'azione complessa, essendo progressiva, deve essere considerata unica, in quanto la parte più rilevante già posta in essere assorbe quella "in itinere", realizzando un solo reato consumato delle cose sottratte, non vertendosi né nell'ipotesi di tentativo di furto né in quella di furto consumato in concorso con il tentativo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIANI Vincenzo - Presidente

Dott. CASA Filippo - rel. Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. TOSCANI Eva - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 01/12/2020 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere FILIPPO CASA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale DI LEO GIOVANNI, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'i…

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