Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1925 del 2020

ECLI:IT:TARNA:2020:1925SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di ingiunzione alla demolizione di opere edili e il provvedimento di improcedibilità della richiesta di permesso di costruire in sanatoria, afferma i seguenti principi di diritto: 1. In materia di abusi edilizi, il provvedimento di demolizione ha carattere vincolato e non necessita di una specifica motivazione in ordine alla sussistenza di un interesse pubblico concreto e attuale alla demolizione, né di una comparazione tra l'interesse pubblico e l'interesse privato al mantenimento dell'immobile. Il decorso del tempo, infatti, non determina l'insorgenza di uno stato di legittimo affidamento in capo al privato e non impone all'amministrazione un onere di motivazione particolare. 2. L'art. 34, comma 2, del D.P.R. n. 380/2001, che prevede la possibilità di applicare una sanzione pecuniaria in alternativa alla demolizione, opera solo quando sia oggettivamente impossibile procedere alla demolizione senza pregiudicare la stabilità dell'edificio nel suo complesso. Tale valutazione spetta all'amministrazione nella fase esecutiva del procedimento, successiva all'ordine di demolizione. 3. L'art. 5 del D.L. n. 32/2019 (c.d. "sblocca-cantieri"), nel modificare il D.M. n. 1444/1968 in materia di limiti di distanza tra i fabbricati, non ha carattere di interpretazione autentica, ma mira a semplificare e snellire i procedimenti edilizi, senza incidere sulla disciplina previgente. 4. In tema di sanatoria edilizia ex art. 36 del D.P.R. n. 380/2001, l'istituto consente la regolarizzazione dei soli abusi formali, ovvero di opere difformi dal titolo abilitativo ma conformi alla disciplina urbanistica sostanziale vigente al momento della realizzazione. Non è invece ammissibile la sanatoria di abusi sostanziali, come nel caso di opere realizzate in assenza di titolo o in totale difformità dallo stesso.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/05/2020

N. 01925/2020 REG.PROV.COLL.

N. 03787/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3787 del 2018 proposto dal Sig. De Filippo Giuseppe, rappresentato e difeso dall’avv. Renato Labriola e con domicilio digitale come da Registri PEC Giustizia;

contro

Comune di Marcianise in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avv. Sabatino Rainone ed elettivamente domiciliato presso lo studio Capotorto-Sito in Napoli, Centro Direz. is.E2 sc.A;

per l'annullamento

previa sospensione, dell’ordinanza dirigenziale di ingiunzione alla demolizione di opere edili n.200 del 16/7/2018 del Comune di Marcianise.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

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