Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 146 del 2011

ECLI:IT:TARLE:2011:146SENT

Massima

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L'amministrazione può annullare in autotutela un provvedimento di concessione di contributi pubblici, anche in assenza di una specifica motivazione sull'interesse pubblico sottostante, qualora accerti successivamente l'insussistenza originaria dei requisiti per l'accesso all'agevolazione. In tali casi, infatti, il recupero del contributo indebitamente erogato costituisce un vero e proprio dovere dell'amministrazione, al fine di porre rimedio alle sfavorevoli conseguenze derivanti per l'erario pubblico. L'interesse pubblico all'adozione di tale atto è implicito nella circostanza dell'indebito esborso di denaro pubblico e del conseguente vantaggio ingiustificato per il privato. Pertanto, l'amministrazione non è tenuta a una specifica motivazione sull'interesse pubblico sottostante, essendo sufficiente la dimostrazione dell'originaria carenza dei requisiti per l'accesso al contributo.

Sentenza completa

N. 00898/2009
REG.RIC.

N. 00146/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00898/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 898 del 2009, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Lecce, via Garibaldi,43;

contro

Agea-Agenzia per le erogazioni in agricoltura, Ministero degli Affari Esteri, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale Stato, domiciliata in Lecce, via F.Rubichi 23;

per l'annullamento

del provvedimento prot. n. DSFU.2009/1025 del 16/4/2009, comunicato il successivo 27/4/2009, con il quale l'AGEA - Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura ha disposto la restituzione dell'aiuto alla ristruttura…

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