Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 818 del 2021

ECLI:IT:TARCT:2021:818SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione e l'atto di acquisizione di opere edilizie abusive al patrimonio comunale, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. L'atto di revoca in autotutela del permesso di costruire è illegittimo qualora l'Amministrazione non abbia adeguatamente valutato gli interessi dei destinatari del provvedimento e non abbia dato loro la possibilità di partecipare al procedimento, in violazione dell'art. 7 della legge 241/1990. Ciò anche quando l'Amministrazione ritenga di dover ripristinare la legalità violata, in quanto tale interesse pubblico deve essere adeguatamente bilanciato con gli interessi privati coinvolti. 2. L'ordine di demolizione delle opere edilizie è legittimo qualora sia accertata l'esistenza di difformità rispetto al permesso di costruire, a prescindere dalla buona fede dell'attuale proprietario, in quanto la repressione degli illeciti edilizi e l'obbligo di ripristino dello stato dei luoghi operano in modo oggettivo nei confronti del proprietario, a prescindere dalla sua responsabilità nell'abuso. 3. Il provvedimento di acquisizione gratuita delle opere abusive e dell'area di sedime al patrimonio comunale è legittimo, ma deve essere adeguatamente motivato in relazione all'eventuale acquisizione di ulteriori aree oltre a quella di sedime, in conformità all'art. 31, comma 3, del D.P.R. 380/2001. In conclusione, il Tribunale ha accolto parzialmente il ricorso, annullando l'atto di revoca del permesso di costruire e il provvedimento di acquisizione per difetto di motivazione, ma ha respinto il ricorso avverso l'ordine di demolizione.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/03/2021

N. 00818/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00542/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 542 del 2019, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Nunzio Papotto e Maria Fausta Zappala', rappresentati e difesi dall'avvocato Luigi Francesco Cuscuna', con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Pedara, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Fabio Lo Presti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

Verde Armonia s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Marco G…

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