Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 13356 del 2006

ECLI:IT:TARLAZ:2006:13356SENT

Massima

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Il provvedimento di annullamento della Soprintendenza, adottato ai sensi degli artt. 145 e 146 del D.Lgs. n. 490/1999, è legittimo quando l'intervento edilizio, oggetto di sanatoria, risulta realizzato in violazione dei limiti di edificabilità fissati dagli strumenti urbanistici vigenti e recepiti nel Piano Territoriale Paesistico di riferimento, senza che sia necessario un previo esercizio dei poteri di prescrizione e di indicazione di modifiche previsti dall'art. 16 del R.D. n. 1357/1940, trattandosi di autorizzazione postuma a sanatoria di opere abusivamente costruite e non di autorizzazione preventiva all'esecuzione di lavori. L'Amministrazione statale, nell'esercizio del potere di annullamento, non può basare la propria valutazione su considerazioni di merito, ma deve limitarsi a riscontrare vizi di legittimità dell'atto comunale, quali l'erroneità dei presupposti normativi e di fatto, nonché la violazione delle disposizioni di tutela paesaggistica. La comunicazione di avvio del procedimento di annullamento può ritenersi assolta quando gli atti dimostrano che all'interessato sia stata comunque data equipollente informazione della pendenza della seconda fase procedimentale davanti al Ministero per i beni e le attività culturali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL LAZIO (Sezione II quater)
ha pronunciato la seguente
ANNO 2006
SENTENZA
sul ricorso n. 12265/2002, proposto da LAURI Paola, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)) ed elettivamente domiciliata presso il suo studio in Roma, Via G.G. Belli n. 39;
contro
il MINISTERO per i beni e le attività culturali, in persona del Ministro pro tempore, costituitosi in giudizio, rappresentato e difeso ex lege dall'Avvocatura Generale dello Stato, presso i cui uffici è legalmente domiciliato in Roma, Via dei Portoghesi n. 12;
e nei confronti
del COMUNE di TIVOLI (Roma), in persona del Sindaco pro tempore, costituitosi in giudizio, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)) e domiciliato ex lege (art. 35, secondo comma R.D. 26.6.1924 n. 1054) presso la Segreteria di questo T.A.R..
per l'annullamento
del decreto del Soprintendente per i Beni Ambientali…

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