Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 52 del 2019

ECLI:IT:TARPA:2019:52SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di rigetto di un'istanza di rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro autonomo, se successivamente revocato in autotutela dall'amministrazione, determina la cessazione della materia del contendere nel giudizio di impugnazione proposto avverso tale provvedimento. In tale ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare la cessazione della materia del contendere e a compensare le spese di lite tra le parti, in considerazione del venir meno dell'interesse alla decisione del ricorso a seguito della revoca del provvedimento impugnato. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che la revoca in autotutela di un provvedimento amministrativo di rigetto di un'istanza di rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro autonomo determina la cessazione della materia del contendere nel giudizio di impugnazione di tale provvedimento. Ciò comporta che il giudice amministrativo debba dichiarare la cessazione della materia del contendere e compensare le spese di lite tra le parti, in ragione del venir meno dell'interesse alla decisione del ricorso a seguito della revoca del provvedimento impugnato. Tale principio si fonda sulla considerazione che, una volta revocato il provvedimento impugnato, non sussiste più un concreto interesse del ricorrente alla decisione del ricorso, essendo venuta meno la lesione lamentata. La compensazione delle spese di lite risulta altresì giustificata dalla dichiarazione di cessazione della materia del contendere, che comporta l'assenza di una parte soccombente nel giudizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/01/2019

N. 00052/2019 REG.PROV.COLL.

N. 02921/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2921 del 2016, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Palermo, via XII Gennaio, n. 5;

contro

Ministero dell'Interno, Questura di Palermo, in persona dei legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentati e difesi
ex
lege
dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata in Palermo, via ((omissis)) n. 6;
Questura di Palermo non costituito in giudizio;

per l’annullamento

del provvedimento emesso dalla Questura di Palermo in data 22.04.2016, cat. A.12/2016, notificato l&#x…

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