Cassazione penale Sez. I sentenza n. 13185 del 7 aprile 2022

ECLI:IT:CASS:2022:13185PEN

Massima

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Il possesso e la detenzione di armi da guerra e comuni da sparo, quando realizzati con la consapevolezza del ruolo di vertice nell'associazione di tipo mafioso di colui a cui le armi sono fornite e con la finalità di agevolare l'attività del sodalizio criminale, integrano il reato di detenzione e porto illegali di armi aggravato ai sensi dell'art. 416-bis.1 c.p. Tale aggravante sussiste anche quando il soggetto che mette a disposizione le armi tragga un vantaggio economico dalla propria attività imprenditoriale grazie all'intervento del clan mafioso, essendo tale circostanza indicativa della piena consapevolezza del ruolo associativo del destinatario delle armi e della finalità di agevolare il sodalizio criminale. Il giudice della cautela, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, è tenuto a compiere una autonoma valutazione del materiale probatorio, senza limitarsi a recepire acriticamente le richieste del pubblico ministero, pur potendo avvalersi degli elementi indicati nella richiesta cautelare; tuttavia, l'omessa considerazione di singoli elementi probatori non integra di per sé un vizio di motivazione, se il giudizio complessivo sulla sussistenza dei presupposti cautelari risulta adeguatamente argomentato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SANDRINI Enrico G. - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. BIANCHI Michele - rel. Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 16/07/2021 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MICHELE BIANCHI;
sentite le conclusioni del PG Dott. PICARDI ANTONIETTA, che ha chiesto la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore;
L'avvocato (OMISSIS), difensore fiducia di (OMISSIS), insiste nei motivi del ricorso e conclude con la richiesta di annullamento dell'ordinanza impugnata.
RITENUTO I…

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