Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana sentenza n. 1040 del 2018

ECLI:IT:CGARS:2018:1040SENT

Massima

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Il diniego di concessione in sanatoria di opere edilizie realizzate in zone assoggettate a vincolo di inedificabilità assoluta è legittimo e sufficientemente motivato con il richiamo al parere vincolante negativo dell'autorità preposta alla tutela del vincolo, ai sensi dell'art. 23 della legge regionale n. 78/1976, anche qualora la costruzione sia stata iniziata prima dell'entrata in vigore di tale legge, in quanto le opere che comportano la realizzazione di nuove superfici e volumetrie in zone vincolate, sia di natura relativa che assoluta, sono in ogni caso insanabili. Pertanto, il provvedimento di diniego di sanatoria, seguito dall'ordine di demolizione e dall'acquisizione gratuita dell'immobile al patrimonio comunale in caso di inottemperanza, sono atti dovuti e legittimi, non potendo essere sanate costruzioni che costituiscano grave pregiudizio per la tutela del vincolo paesaggistico, ambientale o di inedificabilità, a prescindere dal momento in cui sono state realizzate, essendo sufficiente che il vincolo fosse già operante al momento della realizzazione dell'opera abusiva. La motivazione del diniego di sanatoria può ritenersi adeguata anche con un semplice richiamo al parere negativo vincolante dell'autorità preposta alla tutela del vincolo, senza necessità di una motivazione analitica, essendo sufficiente che emerga la ragione logica dell'incompatibilità dell'intervento con le esigenze di tutela poste a base del relativo vincolo.

Sentenza completa

Pubblicato il 31/12/2018

N. 01040/2018REG.PROV.COLL.

N. 01414/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

in sede giurisdizionale

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1414 del 2010, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Palermo, V. Abruzzi, n. 19;

contro

Comune di Carini, non costituito in giudizio;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. Sicilia – Palermo, sez. II n. 5152/2010, che ha respinto i ricorsi riuniti proposti per l’annullamento del diniego di concessione in sanatoria; di ingiunzione di demolizione e rimessa in pristino dei luoghi; di acquisizione gratuita al patrimonio del comune.

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

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