Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 1375 del 2011

ECLI:IT:TARCZ:2011:1375SENT

Massima

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Il certificato di agibilità attesta la sussistenza delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico degli edifici e degli impianti negli stessi installati, valutate secondo la normativa vigente, e viene rilasciato dal dirigente o dal responsabile del competente ufficio comunale. Il soggetto titolare del permesso di costruire o il soggetto che ha presentato la denuncia di inizio attività è tenuto a chiedere il rilascio del certificato di agibilità, allegando copia della dichiarazione presentata per l'iscrizione in catasto. Il certificato di agibilità non può essere rilasciato per fabbricati abusivi e non condonati, essendo presupposto indefettibile per detto rilascio la conformità dei manufatti alle norme urbanistico-edilizie vigenti. In assenza del certificato di agibilità, l'amministrazione comunale può legittimamente disporre l'inibizione all'uso dei locali, in quanto chiunque consente l'utilizzazione delle costruzioni prima del rilascio del certificato di collaudo è punito con sanzioni. La sospensione dei lavori, invece, ha effetto fino all'adozione dei provvedimenti definitivi concernenti l'abuso rilevato, da adottare e notificare entro quarantacinque giorni dall'ordine di sospensione. Quanto alla sanzione pecuniaria irrogata per lavori in assenza di denuncia di inizio attività, l'amministrazione può applicare direttamente la sanzione minima prevista dalla legge, senza necessità di comunicare l'avvio del procedimento, in quanto la quantificazione della sanzione non comporta apprezzamenti, stime o valutazioni opinabili.

Sentenza completa

N. 01446/2010
REG.RIC.

N. 01375/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01446/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1446 del 2010, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Catanzaro, via ((omissis)) di Mezzogiorno, 17;

contro

Comune di Polia, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Catanzaro, via Ciaccio 51;

per l'annullamento

dell’ordinanza n° 37/2010 del 15.9.2010, notificata in data 17.9.2010, con la quale il Responsabile dello Sportello Unico per l’Edilizia del Comune di Polia (VV) ha ingiunto alla ricorrente “l’i…

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