Cassazione penale Sez. I sentenza n. 9529 del 10 marzo 2020

ECLI:IT:CASS:2020:9529PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La continuità criminosa tra il reato associativo e i reati-fine commessi nell'ambito dell'associazione è ammissibile solo se questi ultimi risultano programmati ab origine al momento dell'adesione del partecipe al sodalizio criminoso. Non è sufficiente il mero riferimento all'omogeneità delle norme violate o alla qualità di associazione armata, essendo necessario accertare concretamente l'unitarietà del disegno criminoso originario. Pertanto, i reati in materia di armi commessi dal partecipe di un'associazione di tipo mafioso non possono ritenersi in continuazione con il reato associativo se non risultano aggravati ai sensi della legge n. 203 del 1991, art. 7 e non sono stati programmati contestualmente all'adesione al sodalizio, potendosi configurare come condotte avulse dal contesto associativo di appartenenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - rel. Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a NAPOLI il 07/09/1974;
avverso l'ordinanza del 13/05/2019 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. LIUNI TERESA;
lette le conclusioni del Procuratore generale, Dr. PRATOLA GIANLUIGI, il quale ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 13/5/2019 la Corte di appello di Napoli - in funzione di giudice dell'esecuzione - rigettava l'istanza di (OMISSIS), diretta al ricono…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.