Cassazione penale Sez. V sentenza n. 20203 del 24 maggio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:20203PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il concorso di persona nel reato si configura anche quando il contributo causale dell'agente, pur minimo, si estrinseca in forme che agevolano il proposito criminoso del concorrente, garantendogli una certa sicurezza o implicita collaborazione sulla quale poter contare. Pertanto, integra il concorso di persona nel reato la condotta di colui che, pur non essendo materialmente l'autore del fatto, si pone in posizione di affiancamento e di sostegno nei confronti del principale esecutore, rivolgendosi alla persona offesa con aria di sfida, accerchiandola e guardandola con fare minaccioso, così da fornire un utile contributo all'azione criminosa. La mera presenza sul luogo del fatto, accompagnata da un atteggiamento di sfida e di sostegno al concorrente, è sufficiente a configurare la responsabilità a titolo di concorso, non essendo necessario un contributo causale di particolare rilievo. Inoltre, il vizio di travisamento della prova, nel caso di doppia conforme, è deducibile in cassazione solo quando il dato probatorio asseritamente travisato è stato per la prima volta introdotto nella motivazione del provvedimento di secondo grado, non essendo consentita la rilettura delle fonti di prova. Infine, l'inammissibilità dell'atto di appello per difetto di specificità dei motivi può essere rilevata anche in sede di legittimità, non essendo sufficiente una generica censura circa il ruolo marginale dell'imputato, laddove la sentenza di primo grado abbia negato le circostanze attenuanti anche sulla base di altri elementi, non specificamente censurati in appello.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbar - rel. Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/12/2020 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta da Consigliere Dr. BARBARA CALASELICE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. GIORDANO LUIGI, che ha concluso chiedendo il rigetto.
udito il difensore (OMISSIS) che ha concluso chiedendo l'accoglimento dei motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza impugnata la…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.