Consiglio di Stato sentenza n. 5235 del 2022

ECLI:IT:CDS:2022:5235SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il procedimento espropriativo si perfeziona con l'emanazione del decreto di esproprio, il quale costituisce l'atto formale e definitivo di acquisizione del bene da parte della pubblica amministrazione, anche in presenza di una precedente occupazione d'urgenza o di un accordo di cessione volontaria non vincolante per l'amministrazione. Pertanto, l'effetto traslativo della proprietà si realizza con l'adozione del decreto di esproprio, il quale può anche rideterminare l'indennità spettante al privato in ragione di eventuali modifiche intervenute nel corso dei lavori. Conseguentemente, il privato non può vantare alcun diritto al pagamento di somme ulteriori rispetto a quelle già corrisposte dall'amministrazione, né può chiedere la declaratoria di nullità o l'annullamento del decreto di esproprio, ove questo sia stato legittimamente adottato. L'interpretazione di un eventuale accordo di cessione volontaria deve avvenire alla luce dei criteri generali di cui agli artt. 1362 e ss. c.c., tenendo conto del complessivo tenore delle clausole contrattuali, le quali devono esprimere in modo chiaro e inequivoco la volontà delle parti di perfezionare un trasferimento della proprietà. In assenza di tali requisiti, non può ritenersi integrato un valido contratto di cessione, con la conseguenza che il procedimento espropriativo si conclude con l'emanazione del decreto di esproprio.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/06/2022

N. 05235/2022REG.PROV.COLL.

N. 01563/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1563 del 2021, proposto da Anas S.p.a. e dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in persona dei rispettivi legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentati e difesi dall’Avvocatura generale dello Stato, domiciliataria in Roma, via dei Portoghesi, n. 12;

contro

la signora ((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da registri di Giustizia;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia, sede di Lecce, sezione terza, n. 1373 del 2020.

Visti il ricorso in appello e i relativi alle…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.