Tribunale Amministrativo Regionale Basilicata - Potenza sentenza n. 171 del 2017

ECLI:IT:TARBAS:2017:171SENT

Massima

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Il Ministero della Giustizia è tenuto al pagamento dell'equa riparazione per l'eccessiva durata di un processo, ai sensi della legge 24 marzo 2001, n. 89, anche se il pagamento può essere effettuato solo nei limiti delle risorse finanziarie disponibili. Tuttavia, il ritardo nell'esecuzione del decreto di condanna non comporta l'applicazione di una penalità di mora, in quanto tale strumento è finalizzato a indurre l'Amministrazione all'adempimento tempestivo, ma non è comminabile per inadempimenti pregressi. Pertanto, in caso di ritardo nell'esecuzione del decreto, il ricorrente non ha diritto al risarcimento del danno, a meno che non dimostri l'esistenza di un danno specifico e l'elemento soggettivo della colpa in capo all'Amministrazione. Inoltre, in presenza di una soccombenza reciproca, le spese di lite sono dichiarate irripetibili, in continuità con l'orientamento consolidato del Tribunale Amministrativo Regionale.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/03/2017

N. 00171/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00728/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Basilicata

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso avente numero di registro generale 728 del 2015, proposto da:
-((omissis)), rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), da intendersi domiciliato, ai sensi dell’art. 25, n. 1, lett.
a
) cod. proc. amm., presso la segreteria di questo Tribunale;

contro

- Ministero della Giustizia, non costituito in giudizio;

per l’ottemperanza

- al decreto n. 249/2013, del 14 marzo 2013, della Corte di Appello di Potenza.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l’art. 114 cod. proc. amm.;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore, alla camera di consiglio del giorno 8 febbraio 2017, il…

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