Cassazione penale Sez. V sentenza n. 19626 del 18 maggio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:19626PEN

Massima

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Il falso ideologico per induzione in errore di pubblici ufficiali, finalizzato all'ottenimento indebito di prestazioni assistenziali e previdenziali, integra un reato di natura continuativa che si prescrive nel termine massimo di quindici anni, decorrente dalla data dell'ultima condotta illecita. Perché tale fattispecie sia configurabile, è necessario che l'atto falso sia idoneo a indurre in errore il pubblico ufficiale e che da tale induzione derivi il conseguimento di un ingiusto profitto. Tuttavia, qualora l'ente erogatore non abbia adottato alcun atto formale di riconoscimento del diritto alle prestazioni, non può configurarsi il reato di falso ideologico per induzione in errore, in quanto manca l'oggetto della falsità. Inoltre, le dichiarazioni rese dall'indagato all'ispettore del lavoro durante l'attività ispettiva, da cui emergano indizi di reato, non sono utilizzabili nel successivo procedimento penale, in applicazione del divieto di cui all'art. 220 disp. att. c.p.p. Infine, il decorso del tempo successivo alla pronuncia della sentenza di appello può essere rilevante ai fini della dichiarazione di prescrizione del reato, qualora i motivi di ricorso non siano manifestamente infondati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTELLA Mario - Presidente

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antoni - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) LO. CA. N. IL (OMESSO);

2) ST. RA. N. IL (OMESSO);

3) CH. MI. N. IL (OMESSO);

4) MA. AD. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 684/2004 CORTE APPELLO SEZ. DIST. di TARANTO, del 11/06/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 01/04/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIA VESSICHELLI;

Udito il Procuratore Genera…

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