Cassazione penale Sez. I sentenza n. 16950 del 16 aprile 2018

ECLI:IT:CASS:2018:16950PEN

Massima

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Il giudice di sorveglianza, nel valutare la concessione della liberazione anticipata, è tenuto a considerare esclusivamente il comportamento del detenuto nel periodo oggetto di scrutinio, senza che possano rilevare condotte pregresse o successive, già valutate in precedenti decisioni. Tuttavia, qualora il detenuto abbia commesso nuovi gravi reati durante il periodo di detenzione in esame, tale circostanza può essere legittimamente valutata dal giudice per escludere la concessione del beneficio, in quanto dimostrativa della mancata partecipazione del condannato all'opera di rieducazione. Il giudice di sorveglianza non è vincolato dal giudicato formatosi su precedenti istanze di liberazione anticipata, potendo tuttavia discostarsi da tali valutazioni solo in presenza di nuovi elementi non considerati in precedenza e idonei a influire sul percorso decisionale. Il procedimento per la concessione della liberazione anticipata, pur essendo caratterizzato da un contraddittorio eventuale e differito, risulta compatibile con i principi costituzionali, in considerazione delle esigenze di snellimento e della natura premiale del beneficio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONITO Francesco - Presidente

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. BINENTI Rober - Rel. Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 19/04/2017 del TRIBUNALE SORVEGLIANZA di ANCONA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
lette le conclusioni del PG Dott.ssa ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza indicata in epigrafe, il Tribunale di sorveglianza di Ancona, provvedendo in sede di reclamo, per quanto qui rileva confermava il provvedimento del Magistrato di sorveglianza di Macerata con il quale e…

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