Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7008 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:7008SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il silenzio serbato dall'amministrazione sull'istanza di SCIA in sanatoria presentata ai sensi dell'art. 37, comma 4, del d.P.R. n. 380/2001 deve essere qualificato alla stregua di un provvedimento espresso di rigetto, con la conseguenza che l'azione di impugnazione del medesimo deve essere proposta entro il termine decadenziale di sessanta giorni previsto dall'art. 29 del codice del processo amministrativo, decorso il quale il ricorso è improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse. Ciò in quanto, ai sensi dell'art. 22, comma 4, della L.R. Lazio n. 15/2008, le istanze di permesso di costruire in sanatoria di cui all'art. 36 del d.P.R. n. 380/2001 e le SCIA in sanatoria presentate ai sensi dell'art. 37 del medesimo testo unico producono effetti analoghi, con la conseguenza che il silenzio serbato dall'amministrazione su di esse deve essere qualificato come rigetto tacito dell'istanza, necessitante di tempestiva impugnazione. Pertanto, il ricorso proposto oltre il termine decadenziale di sessanta giorni deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, con condanna della parte ricorrente alle spese di giudizio in applicazione del principio della soccombenza virtuale.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/04/2023

N. 07008/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01665/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1665 del 2023, proposto da

Pome
” S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) ed ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via Bocca di Leone;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'accertamento

ex
artt. 31, comma 2 e 117 c.p.a., del silenzio – inadempimento …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.