Cassazione penale Sez. V sentenza n. 43644 del 29 ottobre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:43644PEN

Massima

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Il reato di violenza privata si configura quando l'agente, con violenza o minaccia, costringe taluno a fare, tollerare od omettere qualche cosa, indipendentemente dalla sussistenza di un credito o di una ragione giuridica vantata dall'agente. Pertanto, il mero esercizio arbitrario di un preteso diritto, anche se accompagnato da violenza o minaccia, non integra il reato di violenza privata, bensì quello di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, qualora il credito vantato dall'agente sia azionabile dinanzi all'autorità giudiziaria. Tuttavia, il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni non si configura quando il credito fatto valere dall'agente abbia origine da un fatto illecito, come nel caso di un credito derivante dalla cessione di sostanze stupefacenti. Inoltre, la mera volontà di scherzo da parte dell'agente non esclude la configurabilità del reato di violenza privata, ove manchi il consenso del soggetto passivo. Le dichiarazioni della persona offesa, se ritenute credibili e attendibili, possono da sole fondare l'affermazione di responsabilità penale dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - rel. Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. POSITANO Gabriele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 16/2012 CORTE APP. SEZ. MINORENNI di ROMA, del 05/02/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 24/04/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PEZZULLO ROSA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. ANGELILLIS Ciro, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito il difensore dell'imputato, avv. (OMISSIS), che ha concluso riportandosi al ricorso.
RITENU…

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