Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 357 del 2021

ECLI:IT:TARLT:2021:357SENT

Massima

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Il silenzio serbato dalla Pubblica Amministrazione sull'istanza di rilascio del permesso di soggiorno presentata dal cittadino straniero deve essere considerato illegittimo e fonte di responsabilità per l'Amministrazione, la quale è tenuta a provvedere tempestivamente sulla domanda, nel rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa di cui all'art. 97 Cost. Il cittadino straniero ha il diritto di ottenere una decisione espressa entro i termini previsti dalla legge, al fine di veder tutelata la propria posizione giuridica e di evitare pregiudizi derivanti dal protrarsi dell'inerzia amministrativa. L'Amministrazione, pertanto, è obbligata a pronunciarsi sulla richiesta, adottando un provvedimento espresso, motivato e conforme alla normativa vigente in materia di immigrazione e di tutela del diritto al soggiorno. Il silenzio-inadempimento, oltre a configurare un'ipotesi di violazione del dovere di provvedere, può altresì integrare gli estremi dell'eccesso di potere per omissione, qualora l'inerzia amministrativa sia ingiustificata e pregiudichi irragionevolmente la posizione del richiedente. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'illegittimità del silenzio e a condannare l'Amministrazione all'adozione del provvedimento richiesto, salvo che ciò non sia più possibile per sopravvenuti fatti ostativi. La tutela del diritto al soggiorno del cittadino straniero, infatti, costituisce un interesse primario dell'ordinamento, la cui effettività non può essere vanificata dall'inerzia o dal ritardo dell'Amministrazione competente nel definire la relativa istanza. L'obbligo di provvedere tempestivamente sulle domande di rilascio o rinnovo del permesso di soggiorno, pertanto, rappresenta un principio fondamentale dell'azione amministrativa in materia di immigrazione, volto a garantire la certezza delle situazioni giuridiche e la tutela dei diritti fondamentali della persona.

Sentenza completa

Pubblicato il 31/05/2021

N. 00357/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00049/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 49 del 2021, proposto da Abdelhafid Makrini, rappresentato e difeso dall’avv. Simona Imperato, con domicilio eletto presso il suo studio in Nettuno (RM), via Don Minzoni 51;

contro

Ministero dell’interno, in persona del Ministro
p.t.
, rappresentato e difeso dall’Avvocatura generale dello Stato, presso i cui uffici è domiciliato in Roma, via dei Portoghesi 12;
Questura di Roma, non costituita in giudizio;

per l’annullamento

del silenzio inadempimento serbato dalla Questura di Roma sull’istanza presentata dal ricorrente il 17 gennaio 2020 (cod. ass. 06154292012…

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