Consiglio di Stato sentenza n. 47 del 2006

ECLI:IT:CDS:2006:47SENT

Massima

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Il potere di revoca o annullamento di una procedura di gara pubblica per l'affidamento di servizi deve essere esercitato dall'amministrazione nel rispetto di specifici presupposti e garanzie procedimentali. In particolare, la revoca deve essere sorretta da adeguata motivazione in ordine alla natura e gravità delle anomalie riscontrate, alla loro incidenza sul procedimento di gara e alla sussistenza di vizi di legittimità che la rendano necessaria. Inoltre, qualora la revoca sia determinata dal mutamento dell'interesse pubblico all'espletamento della gara, l'amministrazione deve darne puntuale e accurata motivazione. A tutela dell'affidamento dei partecipanti, devono essere osservate le garanzie del procedimento, tra cui la comunicazione di avvio, salvo che la revoca non sia meramente consequenziale ad atti precedenti, come la revoca dell'incarico al soggetto deputato all'espletamento della gara, che ne determini il venir meno degli elementi qualificanti. In tal caso, l'omessa impugnazione di tali atti presupposti comporta il difetto di interesse all'impugnazione degli atti successivi di revoca della procedura di gara. Inoltre, il risarcimento del danno per perdita di chance deve essere liquidato in modo equitativo, tenendo conto dell'effettiva probabilità di aggiudicazione, del ribasso offerto, del numero di concorrenti e dell'utile conseguito per i servizi svolti in regime di proroga.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale,
Quinta Sezione
ha pronunciato la seguente
DECISIONE
sul ricorso in appello n. 11199/2004 proposto dal Comune di ROCCA di PAPA, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Se. Sa. presso il quale domicilia elettivamente in Ro., via Be. 44/46,
contro
la società Te. SISTEMI TECNOLOGICI s.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., costituitasi in giudizio, rappresentata e difesa dagli avv.ti An. Mi. e Vi. Re. con i quali elettivamente domicilia in Ro., via Fr. De. 27, presso l'avv. Ug. Bi.,
e nei confronti
del Comune di GENZANO, in persona del Sindaco p.t., costituitosi in giudizio, rappresentato e difeso dall'avv. Gi. Ro. presso il quale domicilia elettivamente in Ro., via Br. 59,
e
della Società Vo. Am. s.p.a., in persona del legale rappresentante p.t., non costituitasi in giudizio,
per la riforma
della sentenz…

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