Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 49 del 2022

ECLI:IT:TARMI:2022:49SENT

Massima

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Il diniego di rilascio della patente di guida per carenza dei requisiti morali, ai sensi dell'art. 120, comma 1, del Codice della strada, costituisce un provvedimento vincolato, adottato dall'amministrazione a seguito dell'accertamento della sussistenza di specifiche condizioni soggettive previste dalla legge, quali la dichiarazione di abitualità, professionalità o tendenza a delinquere, l'applicazione di misure di sicurezza personali o di prevenzione, ovvero la condanna penale o la sanzione amministrativa per reati in materia di stupefacenti. Tali presupposti, che determinano l'automatismo ostativo al conseguimento del titolo abilitativo, non richiedono una motivazione specifica da parte dell'amministrazione, essendo sufficientemente individuati dalla norma, né possono essere superati sulla base di elementi favorevoli allegati dal richiedente, salvo il sopravvenire della riabilitazione penale. Il diniego di rilascio della patente, pertanto, non è sindacabile nel merito, se non per i casi limite di errore nell'accertamento dei presupposti, risultando conforme ai principi di eguaglianza, proporzionalità e ragionevolezza il diverso trattamento normativo rispetto alla revoca della patente per sopravvenuta carenza dei requisiti morali, disciplinata dal comma 2 dello stesso articolo.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/01/2022

N. 00049/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00613/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 613 del 2021, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Milano, via ((omissis)), 19;

contro

Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (già Ministero delle infrastrutture e dei trasporti) e Ministero dell'Interno, in persona dei rispettivi Ministri in carica, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, presso i cui uffici in Milano, via Freguglia n. 1, sono domiciliati;

per l'annullamento

-…

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