Tribunale Amministrativo Regionale Sardegna - Cagliari sentenza n. 11 del 2024

ECLI:IT:TARSAR:2024:11SENT

Massima

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Il rilascio di un titolo edilizio, quale la concessione edilizia, determina l'insorgere di una situazione giuridica soggettiva di interesse legittimo in capo al titolare, che deve essere tutelata attraverso l'impugnazione tempestiva del provvedimento. Il principio di certezza delle situazioni giuridiche, particolarmente avvertito in relazione al rilascio dei titoli edilizi, impone che il privato confinante, il quale abbia contezza o ragionevole sospetto dell'esistenza di un titolo abilitativo, non possa differire all'infinito l'esercizio del diritto di azione, ma debba attivarsi tempestivamente per far valere le proprie ragioni, senza poter utilizzare strumentalmente il diritto di accesso agli atti per rimettere in termini l'impugnazione. Pertanto, il dies a quo per il computo del termine di impugnazione del titolo edilizio non può ragionevolmente decorrere dalla data di accesso agli atti, in quanto ciò contrasterebbe con i doveri di correttezza e buona fede, esponendo il titolo edilizio alla possibilità di impugnazione per un tempo indefinito o, comunque, ingiustificatamente dilatato. Il principio di trasparenza, che sostanzia e rende effettiva la tutela del terzo attraverso il diritto alla piena conoscenza della documentazione amministrativa, rimane uno strumento che il terzo ha l'onere di attivare non appena abbia contezza o ragionevole sospetto dell'esistenza di un titolo abilitativo, non conosciuto o non conosciuto sufficientemente. Pertanto, il mancato esercizio tempestivo del diritto di azione da parte del privato confinante, nonostante la sua conoscenza o ragionevole sospetto dell'esistenza del titolo edilizio, determina l'irricevibilità del successivo ricorso per tardività.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/01/2024

N. 00011/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00138/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 138 del 2018, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Cagliari, piazza ((omissis)) n. 27, e dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Cagliari, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocat…

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