Cassazione penale Sez. II sentenza n. 12450 del 4 aprile 2022

ECLI:IT:CASS:2022:12450PEN

Massima

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Il concorso del soggetto nel reato di estorsione pluriaggravata può essere desunto anche dalla prova indiretta della sua partecipazione all'attività criminosa del clan di appartenenza, attraverso il riconoscimento del suo ruolo di coadiuvante nell'esazione del "pizzo" ai danni delle vittime, senza che sia necessaria la dimostrazione della sua diretta effettuazione delle richieste estorsive o della riscossione materiale delle somme. La gravità del fatto, desumibile dalla sistematicità e intensità delle condotte estorsive protrattesi per anni, giustifica il diniego delle attenuanti generiche e il discostamento della pena base dai minimi edittali, purché adeguatamente motivato sulla base dei criteri di cui all'art. 133 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - rel. Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 30/06/2020 della Corte d'appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale SECCIA Domenico, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
lette le conclusioni depositate dell'Avv. (OMISSIS), unitamente alla nota spese, nell'interesse delle parti civ…

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