Cassazione penale Sez. I sentenza n. 13341 del 30 marzo 2015

ECLI:IT:CASS:2015:13341PEN

Massima

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Il provvedimento di sequestro di beni disposto nel corso di un procedimento di prevenzione è impugnabile esclusivamente mediante opposizione innanzi al giudice che lo ha emesso, nelle forme dell'incidente di esecuzione disciplinato dagli articoli 666 e seguenti del codice di procedura penale, anche nel caso in cui si deduca la sopravvenuta inefficacia del vincolo cautelare per mancata confisca entro il termine di legge previsto dal Decreto Legislativo n. 159 del 2011, articolo 24, comma 2. Il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza del giudice dell'esecuzione che abbia respinto la richiesta di restituzione dei beni sequestrati non è ammissibile, ma deve essere convertito in opposizione e trasmesso al competente giudice dell'esecuzione, in applicazione del principio di conservazione degli atti processuali di cui all'articolo 568, comma 5, del codice di procedura penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. NOVIK Adet Toni - Consigliere

Dott. BONITO Francesco - Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella - rel. Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS);

(OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 22/05/2014 del Tribunale di Catania,

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Antonella Patrizia Mazzei;

lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, dott. IZZO Gioacchino che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio del provvedimento impugnato con trasmissione degli atti al Tribunale di Ca…

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