Cassazione penale Sez. II sentenza n. 27732 del 11 luglio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:27732PEN

Massima

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Il sequestro di persona a scopo di estorsione ex art. 630 c.p. si configura anche quando la privazione della libertà personale è finalizzata a conseguire, come prezzo della liberazione, una prestazione patrimoniale pretesa in esecuzione di un precedente rapporto illecito intercorso tra l'autore del fatto e la vittima. Ciò in quanto il carattere ingiusto del profitto perseguito non dipende dalla valutazione soggettiva dell'agente, ma dalla mancanza di tutela legale della pretesa azionata, essendo la liberazione dell'ostaggio subordinata al pagamento di un prezzo. Pertanto, la condotta degli imputati che, dopo aver privato la vittima della libertà di movimento, subordinarono la sua liberazione al pagamento di una somma di denaro quale ristoro per la perdita subita a seguito di una precedente truffa, integra il reato di sequestro di persona a scopo di estorsione, non essendo configurabile il delitto di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, in quanto la pretesa restitutoria non era tutelabile giuridicamente. Inoltre, il rilascio condizionato della vittima, dietro pagamento di una somma di denaro, esclude la configurabilità dell'attenuante speciale prevista dal comma 4 dell'art. 630 c.p., in quanto non si è trattato di un abbandono incondizionato e di una rinuncia definitiva a conseguire il risultato economico prefissato. Infine, le differenti circostanze relative al momento e al luogo della consegna della somma di denaro non determinano una mutatio facti, non incidendo sul nucleo essenziale della vicenda, ovvero il collegamento tra il pagamento del prezzo e la liberazione della vittima.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

composta da:

Dott. IMPERIALI Luciano - Presidente

Dott. BORSELLINO Maria Daniela - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Relatore

Dott. D'AURIA Donato - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da
Fo.Fr. nato a B il Omissis
Fo.Gi. nato a B il Omissis
Fo.Ma. nato a B il Omissis
avverso la sentenza della Corte di Assise di appello di Bari in data 24/3/2023
udita la relazione del consigliere LUCIA AIELLI;
udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale Ettore Pedicini che ha chiesto per Fo.Ma. l'annullamento senza rinvio della sentenza per morte dell'imputato e l'inammissibilità del ricorso di Fo.Fr. e Fo.Gi.;
udite le conclusioni del difensore avv. Da.Va. il quale ha chiesto l'accoglimento del ricorso
RITENUTO IN …

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