Cassazione penale Sez. II sentenza n. 30664 del 16 luglio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:30664PEN

Massima

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Il reato di truffa si configura quando l'agente, mediante artifici o raggiri, induce in errore la persona offesa, procurando a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno. Ai fini della sussistenza del reato, non è necessario che l'inganno riguardi la natura o le qualità essenziali del bene oggetto della transazione, essendo sufficiente che l'agente abbia esposto qualità inesistenti o non corrispondenti al vero, inducendo così la vittima a compiere un atto di disposizione patrimoniale. Inoltre, l'entità del profitto o del danno non rileva ai fini della configurabilità del reato, essendo sufficiente la mera idoneità degli artifici o raggiri a determinare un ingiusto vantaggio o svantaggio patrimoniale. Tuttavia, la pena inflitta deve essere determinata in base ai criteri di ragguaglio vigenti al momento della commissione del fatto, e non a quelli successivamente intervenuti. Pertanto, la condanna per il reato di truffa è confermata, ma la pena pecuniaria deve essere ricalcolata applicando il criterio di euro 38,00 per giorno, vigente all'epoca del fatto, e non quello di euro 250,00 per giorno, successivamente intervenuto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Napoli sezione sesta penale, in data 9.11.2011.

Sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dott. Piercamillo Davigo.

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, Dott. ((omissis)), il quale ha concluso chiedendo che il sentenza impugnata sia annullata con rinvio in punto di conversione della pena.

Udito il difensore della parte civile (OMISSIS), Avv. (OMISSIS),…

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